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20 NOVEMBRE  H 09.30 | 12.30
Una pratica dolce e aperta a tutti apre il ciclo di quattro appuntamenti legato alle stagioni e alle loro energie.
Nell’immaginario cinese gli elementi che ci compongono e che compongono il mondo esterno portano con sé determinate emozioni e stati d’animo. Lavorare su di essi aiuta a accettare ciò che c’è e a liberarsi di quel che non serve.
Il lavoro sui polmoni e l’intestino tenue – organi di riferimento della stagione in corso – corrisponderà alla presa di coscienza delle emozioni che fanno capo alla malinconia e all’attaccamento eccessivo, a cui la pratica darà risposta attraverso sequenze che rialzano il coraggio del lasciar andare.
Dallo yoga, soprattutto tantrico, Emanuela attinge gli strumenti per far leva su un lavoro energetico sottile: l’uso dei mudra dinamici, il respiro applicato al movimento corporeo e al suono (pronunciato o ascoltato) diventano vinyasa creativi, azioni e contemplazioni che liberano corpo e mente.
La natura terapeutica della pratica, lo studio del dialogo tra azione energetica, emozioni e organi fisici, si sviluppa invece a partire dalla ricca cosmografia cinese, e in particolare da quella parte della medicina tradizionale di cui il Qi Gong è una delle principali branche. La rotondità dei movimenti, il lavoro sulla percezione dello spazio sferico e tridimensionale interno ed esterno, le mani come antenne di comunicazione e la valorizzazione dei canali energetici abitanti il organi-emozioni-pensieri sono altre caratteristiche che derivano dalle antiche pratiche del Qi Gong.
Con il Qiyoga, Emanuela prova a far emergere quei luoghi d’incontro in cui gli intenti e gli strumenti di Yoga e Qi Gong si approssimano, come un ponte che invita a percorrere gli spazi comuni e ariosi del dialogo tra discipline e epoche diverse.

EMANUELA GENESIO
Emanuela si occupa di interdisciplinarità attraverso l’insegnamento universitario, la scrittura e l’arte. È capofila di progetti che operano nel campo della creatività in rapporto con il territorio e la didattica. Produce performance, installazioni e workshop in cui il corpo e le dinamiche di relazione sono il veicolo per sollecitare sensi e consapevolezza. È formatrice insegnanti alla Scuola di Yoga Hari-om e ha recentemente curato il primo Festival di Arti Contemporanee e Pratiche contemplative Andando per stare di Ravenna. Pratica e insegna quotidianamente il Qiyoga di sua invenzione e l’arte contemporanea. Nel suo libro Il respiro di mente e corpo. Arte, discipline orientali, creatività racconta questo dialogo attraverso parole, immagini e pratiche in Qr-code.

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